R.N.O. MONTE CAPODARSO E VALLE DELL’IMERA MERIDIONALE

R.N.O. MONTE CAPODARSO E VALLE DELL’IMERA MERIDIONALE

La grande riserva Naturale Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale, racchiusa tra i territori di Enna, Pietraperzia e Caltanisetta, comprende gran parte della valle solcata dal fiume Imera meridionale, che si dirama tra le alture del monte Sabucina e monte Capodarso.

Il fiume Imera Meridionale, o Salso Himeras, ha la particolarità, nel suo tratto meridionale, di avere un’elevata salinità dell’acqua; cio è dovuto al fatto che le aree che attraversa presentano rocce ricche di sali di sodio e di potassio.

La valle dell’Imera ospita alcuni tra i maggiori siti della civiltà mineraria siciliana. Sulle cime di monte Capodarso e monte Sabucina si sono accumulati, nel corso dei millenni, i depositi dell’altipiano gessoso solfifero, da lì la formazione di miniere, oggi abbandonate di zolfo su ambedue le rive.

Tra le più note ci sono le miniere di Trabonella, Giumentaro e Giumentarello che rappresentano una memoria storica, un patrimonio d’umanità e di cultura.

L’Imera meridionale, ambiente di studio di ornitologi e naturalisti, ha sempre assolto l’importante funzione di corridoio ecologico perché luogo di migrazione primaverile ed autunnale dell’avifauna.

In questi periodi dell’anno sono visibili svariate quantità di volatili quali l’Airone cenerino, la Garzetta, la Marzaiola, il Codone, la Folaga, il Falco di palude e l’Albanella reale. Nella zona sono presenti circa 150 specie di uccelli, di cui almeno 60 nidificanti.

La riserva è piuttosto antropizzata e ospita numerose masserie, ricoveri temporanei e pagliai. Il caratteristico Monte Capodarso, sito di un antico insediamento siculo ellenizzato ancora anonimo, fa parte integrante della riserva, vanta preziose presenze archeologiche, come la suggestiva scalinata verso il vuoto, ed una scenografica posizione paesaggistica della sua lunga rupe di calcarenite.

COME ARRIVARE

Dall’autostrada A19 Catania-Palermo, uscendo a Caltanissetta e proseguendo lungo lo scorrimento veloce Caltanissetta-Gela, S.S. 626 per uscire allo svincolo Capodarso.

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